A tu per tu con Jolanda Campetti, Business Developer DACH in Smartpricing
In questo articolo intervistiamo Jolanda Campetti, Business Developer DACH in Smartpricing
Da quanto lavori in Smartpricing?
Lavoro in Smartpricing da meno di un anno, ma nel giro di pochissimo tempo siamo cresciuti ad una velocità tale che mi sembra di essere qui da una vita!
In che team fai parte (e di cosa ti occupi nello specifico) e come si sviluppa una tua giornata tipo?
Faccio parte del team “sales” e, insieme alla collega Laetitia, mi occupo dello sviluppo del mercato estero e della internazionalizzazione dell’azienda.
Nello specifico ho a che fare con strutture del mondo DATCH, ma non solo!
Infatti capita piuttosto spesso di lavorare con clienti inglesi o francesi.
Insomma, di certo nel mio lavoro non ci si annoia mai!
Quali sono, secondo te, le competenze necessarie per svolgere il tuo lavoro?
Innanzitutto quelle “classiche” del commerciale, ovvero competenze comunicative e linguistiche.
E poi tanta empatia, tanta conoscenza del prodotto e professionalità.
A maggior ragione, credo che una conoscenza approfondita di ciò che fai e ciò che “vendi” ti renda molto più professionale e affidabile agli occhi dei tuoi interlocutori.
E questo credo sia un fattore fondamentale per il lavoro di tutti i giorni.
In che modo la cultura di Smartpricing ti aiuta a fare del tuo meglio?
Il fatto che si respiri un’aria leggera in azienda (nonostante il grande lavoro da fare) ti permette di lavorare meglio, di essere ancor più produttiva.
E poi sapere di poter sempre contare sui tuoi colleghi, dovunque essi si trovino, fa sì che il team sia sempre affiatato.
Mica male per una realtà in forte crescita come Smartpricing!
Quando le persone ti chiedono com’è lavorare in Smartpricing, cosa rispondi?
Di solito rispondo che è un posto piacevole in cui lavorare, ma soprattutto in cui crescere.
Vengo da esperienze pregresse in cui le realtà in cui ho lavorato erano molto più strutturate e la possibilità di progressione era vicina allo zero.
Qui, invece, nel giro di pochissimi mesi mi son ritrovata a seguire diversi progetti, uno più bello e stimolante dell’altro.
Insomma, la noia non è di casa in Smartpricing.
Cosa ti piace di più di Smartpricing?
Qui l’ambiente è easy, è sereno e avere la possibilità di scegliere se lavorare in smart o da casa rende tutto più tranquillo.
E poi questo ti mette nelle condizioni di affrontare una sfida in più: quella di conoscere i tuoi colleghi, alimentare il rapporto con loro e far sì che ci sia sempre uno scambio di idee e opinioni produttive.
Se lavori da casa e non sei proattivo in tal senso, rischi di chiuderti in te stesso e non conoscere nessuno.
Anche se poi è quasi impossibile, dato che tra colleghi non perdiamo mai occasione di chiacchierare o farci due risate!
Cosa ha Smartpricing che altre aziende non hanno?
Smartpricing ha una fluidità ed una dinamicità difficile da trovare altrove!
Qui c’è sempre la possibilità di dire la propria, di crescere e di sperimentare un’evoluzione continua.
Tutto questo mi piace perché permette di portare avanti le proprie idee, indipendentemente dal ruolo in azienda o dal grado di seniority.
Perché hai scelto Smartpricing?
Dopo aver preso un anno sabbtico nel 2019, nel 2020, con l’arrivo della pandemia, ho capito che non avrei potuto aspettare ulteriormente.
Così nel 2021 mi sono data una mossa, mi son detta: “Jolana, adesso sei pronta per una nuova sfida”.
Ed ecco che è arrivata Smartpricing, probabilmente l’azienda ideale dove confrontarsi con se stessi ogni giorno e dare il meglio di sé.
C’è qualcosa che vuoi aggiungere che i candidati potrebbero voler sapere?
La possibilità di crescita, di scoprire sempre cose nuove è ciò che fa di Smartpricing l’azienda ideale per chi ama mettersi alla prova e uscire dalla propria comfort zone.
E poi, se vi piace lavorare in totale autonomia (pur lavorando tantissimo!), questo è il posto che fa per voi.
In questo modo hai anto ideale per voi.
Cos’altro aggiungere?
Ogni tanto amiamo trascorrere dei weekend insieme e divertirci in giro per l’Italia.
Ma questa è tutta un’altra storia…