Un revenue manager può aiutarti a far crescere la tua struttura ricettiva, ma per alcuni può anche trasformarsi in un costo eccessivo.
Nelle prossime righe proviamo a fare chiarezza, iniziamo!
Il revenue manager è la persona incaricata di gestire le tariffe della tua struttura ricettiva.
In base al fluttuare della domanda e dell’offerta di camere nella tua località, il revenue manager modifica i prezzi e fa in modo di aumentare i tuoi utili.
Per una struttura ricettiva, è imprescindibile avere al suo interno qualcuno che si occupa dei prezzi.
Se nella tua non lo fa nessuno e le tariffe sono quelle fisse del listino, stai perdendo enormi opportunità di guadagno e crescita.
Il listino prezzi è uno strumento ormai superato che funzionava quando ancora non c’era internet e le prenotazioni degli ospiti erano più prevedibili.
Ora, con il predominio delle OTA e la rapidità con cui è possibile prenotare o disdire un soggiorno, è fondamentale alzare o abbassare i prezzi velocemente per massimizzare le possibilità di profitto.
Se ancora hai dei dubbi su questo aspetto, in questo articolo abbiamo parlato dell’importanza del revenue management.
Se invece ne sei già consapevole, ma non hai un revenue manager professionista, allora sei probabilmente tu o un membro del tuo staff a gestire i prezzi.
Fare questa attività internamente ha sicuramente il vantaggio di tenere i costi bassi, ma consuma tanto tempo ed energie che possono essere dedicate ad altre mansioni.
Allo stesso tempo, assumere una risorsa che si occupi solo di quello può essere troppo oneroso per una struttura di piccole dimensioni.
Cosa puoi fare allora?
Vediamo quali parametri devi considerare per decidere se assumere o meno un revenue manager.
Il primo parametro è quello che frena la maggior parte dei gestori: un revenue manager ha un costo elevato.
Che sia un consulente esterno o un dipendente, si tratta di un investimento importante per la maggior parte delle strutture ricettive italiane.
D’altro canto, un dipendente che si occupi solo di revenue fa risparmiare ore di lavoro a te e ai tuoi collaboratori.
Chiediti quindi qual è l’opzione più costosa anche in termini di tempo, non solo di prezzo.
È meglio continuare a gestire i prezzi per conto tuo senza spendere nulla, ma impiegando un sacco di ore (e con risultati non esaltanti)?
O è meglio pagare un revenue manager professionista che libera ore della tua vita e può farti ottenere numeri importanti?
La risposta puoi darla solo tu e potrebbe richiedere un controllo al tuo bilancio.
I costi, tuttavia, non sono gli unici aspetti da guardare.
La scelta di affidarsi a un revenue manager dipende anche da quanto la tua struttura è grande e complessa.
Se gestisci un B&B con poche camere, fare revenue per conto tuo è sì dispendioso, ma pur sempre fattibile.
Per stabilire i prezzi devi basarti sul tuo target di clienti, sui tuoi competitor e sugli eventi attesi nella tua località.
Una receptionist in gamba che riceve le prenotazioni potrebbe occuparsene con risultati discreti.
In un grande albergo tutto ciò non è possibile.
Le camere sono molte di più, di diversi tipi e diversi sono anche i target di clientela.
Una grande struttura affronta anche maggiori complessità come eventi interni e frequenti prenotazioni di gruppo.
I tuoi receptionist (perché in questo caso ne avresti più di uno) sarebbero impegnati costantemente nei check-in e nelle telefonate, altro che fare revenue.
Vorresti occupartene tu di persona?
Forse ce la puoi fare, ma solo se rinunci a tutte le tue attività e dedichi l’intera giornata al revenue.
Lavorando solo sui prezzi, un revenue manager ottiene di solito risultati migliori rispetto a te o un tuo dipendente.
Oltre ad avere maggiore esperienza, riduce il rischio di errore perché rimane focalizzato sul revenue senza distrarsi con altre attività.
Pensa invece al tuo addetto alla reception mentre gestisce 15 ospiti in coda al check-in.
Se in quel momento arriva una prenotazione da Booking.com, di sicuro non lascerà le persone in attesa per aggiornare le tariffe.
Senza un’azione immediata, rischi di ricevere altre prenotazioni a tariffe meno profittevoli per te.
Un revenue manager ti assicura invece di avere sempre il controllo sui prezzi e di reagire subito di fronte ai cambiamenti.
Assicurati però che il professionista sia competente, non tutti lo sono!
Verifica con attenzione la sua esperienza e i risultati ottenuti in passato per avere la sicurezza che possa portarti dei benefici.
Arrivati fin qui, potresti pensare che per fare revenue management seriamente devi per forza sacrificare qualcosa.
O sacrifichi ore preziose del tuo tempo (con il serio rischio di ottenere risultati scadenti), oppure sacrifichi il tuo budget e paghi un professionista di cui non hai piena sicurezza sull’affidabilità.
In realtà esiste una terza soluzione: il compromesso tra tempo e denaro che può rivelarsi ideale per una piccola/media struttura ricettiva.
Si tratta di adottare un revenue management software automatizzato che ti aiuta ad analizzare tutte le variabili necessarie e a trovare i prezzi migliori per te.
È più preciso ed efficiente di un essere umano, e non ha i costi di un revenue manager professionista.
In più ti fa risparmiare un sacco di tempo!
Il tuo compito sarebbe configurarlo, inserire i dati di partenza e mantenere la decisione finale sulle tariffe che propone.
Alla luce di queste considerazioni, la soluzione perfetta sarebbe avere sia un revenue manager che un software.
Il programma si occuperebbe del lavoro “sporco” di analisi e generazione dei prezzi, mentre il revenue manager manterrebbe la parte strategica e decisionale.
Se però non puoi permetterti entrambi, investire in un revenue management software automatizzato è probabilmente la scelta migliore per incrementare il tuo fatturato.
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